CHIRURGIA DEI TRAUMI FACCIALI
La Traumatologia Maxillo Facciale è la disciplina che si occupa dello studio e della cura delle lesioni traumatiche che coinvolgono il massiccio facciale.
Il distretto cranio-facciale è interessato da episodi traumatici in circa il 40% degli incidenti.
Gli infortuni della strada e sul lavoro sono le principali cause di lesioni fratturative del volto e possono interessare la mandibola, il mascellare, l’osso zigomatico, l’orbita, il frontale, le ossa proprie del naso.
La gestione del paziente con trauma grave si avvale di una fase preospedaliera, in cui si identifica il tipo di urgenza (codice rosso, giallo o verde), ed una fase ospedaliera in cui il paziente viene affidato ad un Centro Trauma di Alta Specializzazione dove sono presenti gli specialisti nel trattamento chirurgico del caso.
Tra questi, indispensabile la presenza del Chirurgo Maxillo Facciale.
L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale San Camillo è stata individuata dalla Regione nel 2010 come Centro di Riferimento Regionale nel trattamento del traumatizzato cranio-facciale.
Con il termine di "frattura" si intende una soluzione di continuo, completa od incompleta di un osso, ed un corretto approccio terapeutico prevede la riduzione della frattura, cioè il ripristino della normale morfologia del segmento scheletrico fratturato, con il conseguimento di un soddisfacente allineamento dei monconi di frattura e la stabilizzazione cioè l’impiego di metodiche che mantengano la riduzione ottenuta.
Tale stabilizzazione viene effettuata utilizzando placche e viti in titanio, di vario spessore e forma, perfettamente tollerate dal paziente sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Ovviamente sono importanti i tempi di intervento, poiché dopo circa 7-10 gg dal trauma inizia il consolidamento dei monconi ossei fratturati, con conseguenti difficoltà chirurgiche di ottenere una corretta riduzione e contenzione della frattura.